Quali sono i segnali di pericolo nell’età dell’infanzia?
E’ importante rilevare questi segnali. Essi devono allertare i genitori in quanto sintomi di un difetto della vista che nel bambino deve essere diagnosticato e corretto il più presto possibile.
I principali sono:
- lamentarsi del mal di testa
- difficoltà nello scrivere entro le righe
- difficoltà nel leggere alla lavagna
- difficoltà nel distinguere i colori
- calo improvviso della vista anche in un occhio solo
- strizzare gli occhi
- sbattere le palpebre
- avvicinarsi troppo all’oggetto fissato
- avere gli occhi arrossati soprattutto dopo la lettura
- fare errori di lettura
- essere pigri, svogliati e poco attenti
Quali sono le principali cause del deficit visivo in età evolutiva?
Accanto alle varie patologie organiche, piuttosto rare, che possono insorgere alla nascita, come la cataratta congenita, lo strabismo, il glaucoma e la retinopatia del pretermine, i problemi più frequenti sono i difetti di vista come miopia, astigmatismo, ipermetropia ed anomalie della visione binoculare. Se non diagnosticati in tempo, possono causare l’ambliopia (occhio pigro), cioè un arresto dello sviluppo visivo invalidante ed irreversibile dopo i 6 anni.
Quando è opportuno effettuare la visita oculistica nel bambino?
- una visita deve essere effettuata entro i primi mesi di vita per diagnosticare precocemente malattie organiche congenite o acquisite
- la seconda entro 2-3 anni per identificare e correggere gravi difetti di refrazione o strabismi possibili causa di ambliopia
- all’età di 6-7 anni e ed eventualmente ogni anno per monitorare e correggere difetti di vista minori che si modificano durante l’accrescimento e lo sviluppo fisico del bambino (come la miopia scolare evolutiva)